Articolo dELL’AVV. Emanuele Vari sul Giornale “Il Corace”

PROFESSIONISTI AL MICROSCOPIO

Viaggio nella Balistica Forense

di Emanuele Vari

Cari Lettori,

quando partecipai ad un accreditato corso di specializzazione in Balistica Forense, conobbi il Dott. Ing. Renato Bologna che, in qualità di docente, tenne lezioni sulle leggi della fisica e della matematica applicate alla balistica, in particolare alla Balistica Forense.

Ma chi è Renato Bologna … L’Ing. Renato Bologna è esperto di balistica forense; è iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, oltre che alla Commissione C.T.U. dell’Ordine stesso; è iscritto, altresì, all’Albo dei Periti del Tribunale Penale di Velletri dal 2018, con la qualifica di Ingegnere, spec. Balistica.

L’Ingegnere è un appassionato dell’Ars Venandi, è un oplologo (ovvero studioso delle armi e/o della tecnica dell’uso delle armi) ed è anche esperto in Balistica Venatoria.

Un importante contributo dell’Ing. Bologna è nell’articolo pubblicato sulla rivista dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, sull’importante connubio tra ingegneria e balistica, sul presupposto che la matematica e la fisica sono alla base della scienza balistica.

In tale articolo, infatti, dalla analisi della “balistica”, quale scienza che studia i problemi relativi al moto dei proietti lanciati da armi da fuoco, sia all’interno dell’arma (cd. balistica interna, la quale implica essenzialmente questioni relative alla chimica ed alla fisica), che al di fuori di essa (cd. balistica esterna, che riguarda una parte della dinamica) e dalla descrizione precisa delle varie branche della suddetta scienza, l’Ing. Bologna procede alla esplicazione dei concetti di “Balistica Forense”, che comprende le attività peritali che possono essere richieste a seguito di indagini penali riguardanti armi da fuoco, munizioni ed esplosivi, e di “Balistica Venatoria”, che studia armi da fuoco e munizioni da caccia, a palla unica ed a pallini (cd. rosata).

Per l’Ing. Bologna, infatti, “lo studio e l’applicazione della Scienza Balistica risulterebbero avere elevata complessità, in quanto richiederebbero la conoscenza della Fisica, della Matematica, della Chimica, dell’Informatica e della Medicina (nel caso dello studio della balistica terminale, nella specialità del medico legale o del veterinario); mentre, per le competenze relative alla Balistica, sarebbe possibile acquisire le stesse solamente attraverso anni di studio e di utilizzo delle armi da fuoco, delle munizioni e degli esplosivi”. Per l’esercizio della Balistica Venatoria e per relativa ricostruzione dei fatti, in particolare, sarebbe assolutamente “necessaria una approfondita conoscenza della pratica venatoria e di tutto ciò che ruota intorno alla stessa, come ad esempio il fattore psicologico, il modo di portare l’arma, il tipo di munizione adottata a seconda della preda insidiata”; mentre l’Ingegneria Forense “utilizzerebbe i principi ed i metodi scientifici dell’Ingegneria nel ricercare la soluzione dei problemi tecnici in ambito giudiziario”.

L’Ing. Renato Bologna ha anche curato, insieme allo scrivente, una apposita Rubrica sulla Caccia all’interno della pubblicazione mensile “Il Corace”, nel quale procede con estrema professionalità alla analisi ed all’approfondimento di temi specifici e problematiche relative al mondo della caccia.

Appassionato da sempre dell’arte venatoria, del tiro a volo, di armi e munizioni; queste sue passioni, unite agli studi di ingegneria, lo portano ad effettuare docenze di balistica, collaborando con importanti e noti periti balistici italiani.

L’Ingegnere ha svolto e svolge indagini per l’Autorità Giudiziaria, con serietà, affidabilità e competenza, tanto da aver ricevuto numerosi riconoscimenti ed elogi professionali.

Come consulente tecnico balistico per la Procura della Repubblica ed anche come Perito del Giudice, svolge la propria attività all’interno del proprio Studio professionale, dotato di sofisticati e specifici strumenti per le indagini tecniche balistiche forensi, come ad es. il microscopio comparatore balistico.

“La balistica è una branca della fisica, e la matematica è il linguaggio attraverso il quale si esprime la fisica”.

In conclusione, vista l’importanza che riveste questo lavoro per l’avvio delle indagini, la mancanza di studio e di esperienza comporterà inevitabilmente una non conoscenza di determinate eventualità legate alle ferite d’arma da fuoco. Al contrario, conoscendo le dinamiche dei proiettili e le cause fisiche che le determinano lungo tutto il loro percorso, sarà possibile interpretare correttamente anche le ferite d’arma da fuoco, riducendo sensibilmente il rischio di indicazioni errate (causa scarsa esperienza e/o esami tecnici non eseguiti), lavorando sulla base di nozioni scientifiche assodate e verificabili.

Link all’articolo sul Giornale “Il Corace” – pagina 11